Contesto
Una della priorità della comunità scientifica è la diagnosi eziologica della malattia di Alzheimer (AD) sia allo stadio prodromico che a quello preclinico, attraverso l’individuazione di biomarcatori molecolari, clinici e di imaging innovativi.
Per favorire una tempestiva presa in carico, è inoltre necessario sviluppare Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali integrati, condivisi da tutti i livelli assistenziali del Sistema Sanitario Nazionale e avvallati dai risultati della ricerca.
Il progetto Rete-AD, coordinato dall’Istituto neurologico “Carlo Besta” (Principal Investigator: il dott. Tagliavini) e finanziato dal Ministero della Salute, si è proposto di dare una risposta ad entrambi gli obiettivi. Nello specifico, i 5 diversi gruppi di lavoro (Work Packages, WP) hanno collaborato per:
- Sviluppare criteri operativi di ricerca per la diagnosi di AD in fase preclinica/predemenza e per il riconoscimento precoce delle forme atipiche, sulla base di un protocollo multi-fattoriale integrante i profili molecolari, di imaging e clinici. A tal fine, circa 500 persone, con e senza disturbi cognitivi, sono state studiate utilizzando esami diagnostici estremamente all’avanguardia per circa due anni.
- Trasferire protocolli standardizzati e armonizzati per la diagnosi e la gestione delle demenze al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Per promuovere questo obiettivo, i medici di medicina generale di 5 regioni (Lombardia, Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Lazio) hanno partecipato ad un percorso di formazione atto a riconoscere e segnalare tempestivamente i disturbi cognitivi sospetti agli specialisti per ulteriori approfondimenti. Gli specialisti dei Centri per Deficit Cognitivi e Demenze (CDCD) hanno seguito una formazione specifica all’utilizzo e all’interpretazione dei biomarcatori di AD.
- Definire un consensus intersocietario (vai alla task force) per la diagnosi eziologica e basata sui biomarcatori nel decadimento cognitivo lieve (MCI, Mild Cognitive Impairment).
Specifiche del Progetto
TITOLO
Sviluppo di criteri operativi di ricerca per la diagnosi della malattia di Alzheimer in fase preclinica/predemenza e implementazione di SOP per l’imaging e i biomarcatori liquorali nelle “Memory Clinics”. Un percorso di cura integrato per la diagnosi precoce e la migliore gestione delle demenze nel Servizio Sanitario Nazionale di cinque regioni italiane.
Finanziato dal Ministero della salute italiano (RF, Bando Ricerca Finalizzata 2011/2012; Grant: NET-2011-02346784)
PARTNERS DEL PROGETTO
Centri coordinatori dei Work Packages | Città | PI | |
WP1 | Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta” | Milano | Dr. Fabrizio Tagliavini |
WP2 | Dipartimento di Medicina Nucleare e Divisione di Neuroscienze dell’Università Vita-Salute San Raffaele. | Milano | Prof.ssa Daniela Perani |
WP3 | Laboratorio di Neuropsichiatria dell’IRCCS Fondazione Santa Lucia. | Roma | Prof. Gianfranco Spalletta |
WP4 | Laboratorio di Neuroimaging e Epidemiologia Alzheimer; IRCCS Centro San Giovanni di Dio Fatebenefratelli. | Brescia | Prof. Giovanni Frisoni |
WP5 | Regione Lombardia, Direzione Generale Sanità, Milano. Con delega alla Direzione Scientifica Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “Carlo Besta”. | Milano | Dr. Maurizio Bersani, con delega alla Dr.ssa Graziella Filippini |